Sfiorato il colpaccio a Bolzano: Blackiron-Rentpoint.it cade a testa alta

Canova e compagne resistono per 40′ all’altezza di una squadra attrezzata per arrivare tra le prime in campionato: per poco Basket Carugate non gioca un brutto scherzo alle altoatesine. Fassina: “Bel progresso rispetto a Udine”.

 

E’ un consistente passo avanti rispetto all’esordio quello di Blackiron Rentpoint.it Basket Carugate contro Alperia Bolzano nella seconda giornata di campionato Legabasket Serie A2 femminile. Ma che non permette alla squadra allenata da coach Fassina di portare a casa la vittoria. Le padroni di casa resistono al ritorno nel finale di Canova e compagne, sempre in partita anche quando finiscono sotto di 14.  La gara si chiude 80-75 per le altoatesine, con più di un brivido negli ultimi 200 secondi. C’è il rammarico, per Carugate, di aver mancato la zampata finale e un po’ di quel cinismo necessario in partite come queste.

“Un bel progresso rispetto a Udine, buone individualità”

Punto a punto nei primi 15 minuti, Blackiron Rentpoint.it è costretta nel finale del primo tempo a rincorrere il tentativo di allungo delle avversarie, di sicuro tra le più forti del campionato, riemergendo dagli inferi fino a un solo possesso di distacco, per poi arrendersi nei minuti finali. “Una partita che non ci soddisfa per il risultato perché abbiamo perso -spiega coach Stefano Fassina nel dopo gara-. Tuttavia il nostro è un grosso progresso rispetto all’esordio casalingo con Udine, e questo è evidente. Le ragazze sono rimaste aggrappati alla partita per 40 minuti mostrando buone individualità, vedi le tre in doppia cifra e un’altra con 9 punti. Di sicuro ci siamo tolti  da certi imbarazzi dal punto di vista della fertilità offensiva che mi aveva allarmato non poco all’esordio e lo abbiamo fatto contro Bolzano, che oltre a essere una delle squadre più forti del campionato ha recuperato una giocatrice in più rispetto all’esordio”.

La partita: equilibrio nei primi 15′, poi Bolzano prova a scappare

Come accennato, grande equilibrio nei primi 15′ di gioco. Le due squadre lottano punto a punto, per Bolzano si mette in luce l’ex di turno, la croata Lorena Molnar che chiuderà con 14 punti, 8 rimbalzi e 5 assist. Basket Carugate è trascinata dalla solita Sara Canova, in campo per tutti i 40′, ma anche da Beatrice Olajide che dà il suo solito sostanziale contributo anche a rimbalzo (17+11): 7 punti ciascuna solo nel primo quarto, che finisce 19-19. Lo strappo arriva a metà della seconda frazione, con un parziale 9-0 che permette alle altoatesine di portarsi avanti di tre possessi pieni, grazie al prezioso contributo di Nasraoui e Fall, migliori marcatrici del match con 20 a referto a testa, fino a un momentaneo massimo vantaggio di undici punti. Altoatesina in fuga? Nossignori. Si va a riposo sul 39-33, con due fiammate di fila di Francesca Diotti, anche lei positiva, e della solita Canova.

Come la tela di Penelope, Carugate fa e disfa

Nella ripresa restano sei i punti di distacco tra le due squadre fino a 4′  dalla fine del terzo quarto. Sei punti consecutivi di Cremona regalano un nuovo parziale a Bolzano, che vola sul +14. Partita finita? Per niente. Prima Canova, ancora lei, e poi Chiara Discacciati, quasi allo scadere del tempo, ricuciono ancora il divario: all’ultimo mini riposo si va sul 59-50. Ancora Discacciati riapre le ostilità in avvio di quarto quarto: seconda tripla consecutiva per lei e Basket Carugate di nuovo a -6. Valentina Grassia e Silvia Colognesi hanno qualche problema di falli, ma è proprio un canestro del prodotto di Costa Masnaga che permette a Blackiron di rosicchiare un altro punticino: siamo a -5. La partita diventa una sorta di fisarmonica. Bolzano prova ancora a fuggire e si riporta avanti di 8. Tocca a Canova, con una delle sue triple, ad accorciare nuovamente le distanze fissando il passivo a due possessi. Infine Olajide firma il -3 a a 200 secondi dalla sirena: la partita è incandescente.

La fortuna non assiste Basket Carugate sul possibile -1 a 20” dalla fine

Profaiser è chirurgica in lunetta, +5, ma una tripla di Greta Miccoli a 2′ dalla fine fa sognare le lombarde: 74-72. Bolzano però è viva. Quinto fallo di Colognesi, Servillo fa 1-2, le altoatesine aumentano l’intensità in difesa, forzano una palla persa a Carugate che non riesce a trovare il ferro nei 24” a disposizione e la solita Nasraoui realizza il +5 quando manca un minuto alla conclusione. E’ finita. Macché. Carugate risorge. Ancora: Grassia trova la tripla del -2 a 40” dal termine, 1-2 ai liberi di Profaiser, servirebbe un po’ di fortuna ma il tentativo del -1 di Canova non va a buon fine. Chiude tutto Fall, con un appoggio a 13” dalla sirena. 

“Non fasciamoci la testa, sono moderatamente ottimista”

Conclude Fassina: “Con il tempo e gli allenamenti stiamo riuscendo a migliorare certi ingranaggi offensivi. Certo, in difesa 80 punti subiti non sono il massimo. Dovremo lavorare su questo. E sul processo di maturazione di una squadra giovane assemblata su un telaio totalmente nuovo. Non fasciamoci la testa, alleniamoci duramente cercando di ottenere miglioramenti progressivi nell’arco della stagione”. Sabato impegno molto delicato: arriva San Martino di Lupari. L’occasione giusta per la prima vittoria in campionato, davanti al proprio pubblico.

 Algeria Bolzano – Blackiron Rentpoint.it Basket Carugate 80-75

Tabellino: Diotti 12, Miccoli 9, Canova 17, Olajide 17, Grassia 3; Colognesi 10, Discacciati 6, Allevi 1, Usuelli, Osmetti. All. Fassina