Cuore Carosello, trema la capolista

Come all’andata, Carosello sfiora l’impresa contro la capolista Ecodent Alpo giocando probabilmente il miglior quarto quarto della stagione. Il parziale 16-0 costruito in 6 minuti di grande pallacanestro non basta però a Colombo e compagna ad avere la meglio della squadra veneta, che nel finale si dimostra fredda dalla lunetta e porta a casa il risultato 58-60. Resta forte il rammarico per una partita che le ragazze di coach Cesari hanno saputo raddrizzare nonostante un passivo di 16 punti nel terzo quarto, e che forse avrebbe avuto un finale diverso se sul -1, a 37 secondi dalla fine, il quinto fallo, molto dubbio, fischiato ad Albano fosse stato interpretato, forse molto più ragionevolmente, come palla contesa. La rimessa sarebbe stata comunque a favore di Alpo, ma con due punti tutti da conquistare e  l’ala di Carugate ancora in campo, tenuto presente che coach Luigi Cesari ha dovuto rinunciare  da metà quarto quarto a Giulia Maffenini a causa di un infortunio al ginocchio.

Il primo quarto è equilibrato, Carosello commette qualche errore di troppo sotto canestro ma non lascia andar via Alpo: con una tripla capitan Colombo fissa il primo parziale sul 14-14. Si segna ancora meno nel secondo quarto, prevalgono le difese, Carugate con la zona riesce a limitare le bocche di fuoco venete che chiudono l’intera frazione di gioco con zero falli, mentre alla panchina lombarda viene fischiato un tecnico per proteste. Ciò nonostante, il parziale del primo tempo vede Ecodent avanti solo di tre lunghezze: 22-25 con Marta Scarsi sugli scudi: l’ex Carugate chiuderà con la sua miglior prestazione della stagione, 22 punti e 13 rimbalzi.

La ripresa segna il risveglio di Alpo che avviene dopo 2’30 circa grazie alla tripla di Pertile. Un primo parziale 0-7  la porta avanti di 10 mentre bisogna aspettare 3’30 per il primo fischio alla squadra ospite, in totale sono oltre tredici minuti  senza falli rilevati. Carugate perde la bussola in attacco mentre Alpo dilaga, il massimo vantaggio è 27-43. Nel finale però arrivano i primi segnali da Lorena Molnar, che segna 4 punti nell’ultimo minuto di terzo quarto e il cronometro si chiude sul 35-49 per la capolista.

L’ultimo quarto, come detto, è quello della rinascita. Carugate sfodera una pallacanestro eccellente su entrambi i lati del campo. La difesa ingabbia Vespignani e compagne mentre l’attacco è trascinato da Gambarini e Molnar. La croata segna 14 dei suoi 22 punti totali a cui aggiungerà anche 16 rimbalzi, 2 stoppate e 30 di valutazione complessiva, molto ben innescata dalle compagne e in particolare dall’ex Geas che chiude con 5 assist. Lo spettacolare parziale di 16-0 rimette tutto in discussione, anzi: ribalta completamente la gara portando Carugate avanti di due nonostante l’infortunio a Maffenini dopo 3′ di gioco. Alpo però è ancora viva e va a segno con una tripla di Scarsi, che interrompe il digiuno durato quasi nove minuti per il +1 della squadra ospite. Il vantaggio sale di tre punti dopo il fischio dubbio già raccontato ad Albano e i due liberi realizzati da Vespignani. Molnar in sospensione realizza il -1. A 30” dalla fine Vespignani torna in lunetta e fa 2-2 per il 55-58. La tripla di Diotti, che all’andata con una prodezza simile aveva portato il match ai supplementari, si spegne sul ferro a 12” dalla fine. Pertile fa un altro 2-2 prima che Colombo, alla sirena, fissa dall’arco il punteggio finale di 58-60.

Carugate si conferma così squadra ostica alla capolista, che all’andata aveva avuto bisogno di un supplementare per avere la meglio di Maffenini e compagne con un fallo dubbio non fischiato a Molnar negli istanti finali del quarto quarto. Carosello, sostenuta da un pubblico molto caldo, paga però la poca precisione ai liberi: 2-7. C’è da dire che anche Alpo non si rivela precisissima, ma in lunetta ci va il triplo delle volte (15-22).

Ecodent resta prima in classifica. Carugate rimane decima a 4 punti dai playoff, ma i risultati della 24esima giornata accorciano ancora di più la classifica per la lotta salvezza e playout.

Tabellino: Diotti 2, Gambarini 8, Maffenini 9, Albano 11, Molnar 22; Colombo 6, Giulietti, Fossati, Michelini. Ne: Usuelli, Tenderini, Possali. All. Cesari