Carosello s’inceppa, Marghera ne approfitta

Pesante passo indietro di Carosello Carugate, battuta in casa da Marghera 59-64 al termine di una partita sofferta, quasi sempre a inseguire e la cui inerzia è sempre rimasta in mano alla squadra ospite. Un ko che arriva, anche un po’ inaspettatamente, dopo le due vittorie di fila, ottenute contro Vicenza in casa e Albino in trasferta. Le venete hanno meritato la vittoria ma si trattava comunque di una gara decisamente alla portata di Maffenini e compagne.

Proprio il capitano delle lombarde è stata costretta a uscire nell’ultimo minuto di gioco a causa di un infortunio al ginocchio, che terrà inevitabilmente in ansia società e staff tecnico. Deluso, per il risultato e per la prestazione, coach Piccinelli: “Al di là del fatto che abbiamo buttato via noi la gara perché eravamo avanti di 4 a pochi minuti dalla fine, abbiamo sbagliato l’approccio alla gara sin dal primo quarto. Siamo stati sufficienti in difesa, subendo anche canestri banali, e troppo individualisti in attacco. Poi siamo stati anche bravi a rimontare undici punti con la zona, ma i nostri soliti errori individuali infine ci hanno fatto definitivamente perdere la bussola. Era un’occasione per confermare un buon momento e invece abbiamo fallito. Spero ci serva da lezione”.

Già dai minuti iniziali del primo quarto si avverte che qualcosa non funziona negli ingranaggi di Carosello. Marghera non gioca una pallacanestro eccellente, eppure riesce ad andare via sin da subito con giocate semplici ed efficaci, guidata da Alice Mandelli, al ritorno in campo dopo tre gare, ma anche dalle solite Pastrello e Toffoli. Il primo parziale è 10-17 per la squadra ospite, un divario che aumenta nel secondo quarto fino a un massimo vantaggio delle venete, come ricordato anche da coach Piccinelli, di undici punti. Nel finale del primo tempo le padrone di casa dimezzano il passivo ritrovando un briciolo di lucidità e concentrazione: da segnalare un’altra buona prova di Giulia Beccaria, chiamata in causa sottocanestro a dare manforte a Molnar, ancora non al 100%, e alla giovane Fossati. Si va a riposo con il punteggio di 28-34.

Due possessi pieni di distanza che, nel secondo tempo, Carugate riesce piano piano a ricucire, un po’ grazie alla 1-3-1, un po’ aumentando il ritmo in attacco, infine cercando con più continuità Lorena Molnar sottocanestro, con Francesca Diotti (10 punti e 6 assist) e Cecilia Albano (11 punti e 7 rimbalzi) sugli scudi. Il terzo quarto si chiude 47-50 e il sorpasso Carosello, il primo della partita, avviene negli ultimi dieci minuti di gioco, a 5′ circa dalla fine, momento in cui è Giulia Maffenini (14 punti, 7 rimbalzi ma soprattutto 8 recuperi) a mettere definitivamente il turbo dopo un primo tempo sottotono. Carugate allunga anche a +4, massimo vantaggio che però non riesce poi a gestire, complici, forse, alcuni fischi arbitrali eccessivamente severi che mandano costantemente al tiro libero Marghera, in questo senso brava a commettere pochissimi errori  (19-23). Nel finale, le lombarde perdono Maffenini per infortunio e il duo Albano-Diotti per cinque falli. Finisce 59-64 con Marghera che controlla, sempre dalla lunetta, gli istanti conclusivi del match.

Tabellino: Diotti 10, Gambarini 9, Maffenini 14, Albano 11, Molnar 9; Fossati 2, Colombo, Beccaria 4, Zucchetti. Ne: Tenderini, Possali, Macalli. All. Piccinelli