Carosello “sbianca” Albino: 2^ vittoria di fila

Una partita dominata dall’inizio alla fine. Un brivido per il ritorno nel finale delle avversarie che hanno fatto di tutto per recuperare. Il sospiro di sollievo davanti ai 6 punti nel finale di Gambarini (e 4-4 ai liberi) e al piazzato di Albano che allontanano gli spettri della rimonta. In aggiunta, il timore che Molnar venisse frenata dalla maschera protettiva spazzato via dal 3-3 dall’arco della croata e un match da 17 punti e 8 rimbalzi, più il massimo stagionale di capitan Colombo, 7 punti con due triple. Potremmo andare avanti all’infinito, ma non dobbiamo dimenticare gli aspetti più importanti: il 71-63 contro Albino è stata una vittoria di squadra, dedicata a coach Cesari a letto con l’influenza e a Pino Mirarchi: questa infatti era la prima gara giocata in casa da quando il presidentissimo ci ha lasciati. Una vittoria, la seconda di fila, che permette a Carosello di avvicinarsi ancora di più alla zona playoff, ora il distacco da Bolzano è di due punti anche se bisognerà aspettare il super derby di stasera, prima di poterlo confermare.

Super derby, come detto, è stato anche quello contro la squadra bergamasca. Debutto in casa anche per le ultime arrivate, Valentina Giulietti e Cecilia Michelini, entrambe positive. Primo quarto senza storia, il primo parziale è 14-2 per Carosello con Maffenini che parte subito fortissimo, al pari della difesa che limita Iannucci e Brcaninovic, prima del risveglio della squadra ospite che si affida a  Silva e, ovviamente, alla croata. I primi dieci minuti di gioco si chiudono 19-9, c’è più equilibrio nel secondo quarto ma sempre con Carugate a controllarne l’inerzia, in particolare Molnar e Albano spiccano in attacco mentre Albino, con le sue due migliori attaccanti imbrigliate nella ragnatela avversaria, rimane in partita grazie alle folate di Birolini e Panseri. Si va a riposo sul +13 per le padrone di casa.

Perfetta parità nel terzo quarto (16-16), Albino si mette a zona e prova ad allungare la difesa a tutto campo nel tentativo di recuperare qualche pallone in più, Colombo e compagne però non si lasciano intimidire rimanendo lucide e concentrate. Il finale, come detto, crea qualche brivido al Carosello nonostante in avvio di quarto quarto raggiunga il massimo vantaggio, +18 con la tripla di Colombo (60-42). La rimonta inizia a 5′ dalla fine, parziale 0-11 con 5 punti di capitan Bonvecchio e 4 di Silva. Molnar manda a segno la terza bomba della sua partita ma le risponde a tono ancora Bonvecchio (19 punti, la migliore per Fassi). Il momento di massima tensione è quando a meno di 90” dalla sirena Albino riduce il distacco di 5 punti con una tripla di Brcaninovic. Il piazzato di Albano, e poi il 4-4 dalla lunetta di Gambarini chiudono definitivamente i giochi.

“Tre anni fa si era verificata la stessa situazione: io e Paolo Ganguzza, in emergenza, avevamo guidato la squadra in qualità di allenatori in coppia. In quel caso vincemmo di 16 con lui head coach, è stato più bravo di me, stasera  ci accontentiamodi 7 punti” spiega il general manager Paolo Gavazzi. Gli fa eco il direttore sportivo Paolo Ganguzza: “Abbiamo fatto alzare la febbre a coach Cesari nell’ultimo quarto che ci ha seguito da casa. Molto bene i primi tre quarti, facciamo i nostri complimenti a Riccardo Lanza che ha preparato la difesa in maniera perfetta, poi nel finale Albino ha provato bombe su bombe, forse anche un po’ alla disperata, però entravano tutte. Ci siamo un po’ lasciati andare”.

Soddisfatte anche Molnar e Gambarini nel dopo gara: “Avevo paura che la maschera in qualche modo mi limitasse la vista, ma è andata bene” racconta la croata. Che aggiunge scherzando: “Tre su tre dall’arco? Magari è stata fortuna, magari no”. L’ex Geas ha avuto la mano fredda nel finale ai liberi, laddove sette giorni prima invece era stata poco precisa: “Ci siamo un po’ rilassate nel finale, loro hanno azzeccato qualche tripla e abbiamo dovuto recuperare la concentrazione. Siamo state brave a farlo passandoci il pallone e reagendo di squadra”.

Tabellino: Diotti 5, Gambarini 16, Maffenini 14, Albano 12, Molnar 17; Colombo 7, Fossati, Giulietti, Michelini. Ne: Usuelli, Tenderini. All. Gavazzi-Ganguzza