Carosello batte forte, Udine ko

La vittoria più difficile non può che essere anche la più bella. Carosello Carugate sfodera una prestazione tutto cuore e si impone sul Delser Udine con il punteggio di 59-54 al termine di una partita tanto difficile quanto gagliarda, contro quella che fino a ieri era la quinta forza del campionato e ben allenata da coach Francesco Iurlaro, ct della Nazionale U18 femminile.

“Sono felicissimo -ha detto a fine gara coach Luigi Cesari-. Le ragazze hanno dato il 120% meritandosi questa soddisfazione e gli applausi del pubblico. Una vittoria che ci dà morale, ci fa stare tranquilli in classifica e ci permette di concentrarci serenamente sulla prossima partita contro la capolista, Alpo”.

Un bel regalo da parte di Colombo e compagne anche al nuovo sponsor Mapp Tools, che per l’occasione ha fornito una divisa speciale in quella che è stata la ventitreesima giornata di campionato. E il miglior modo possibile anche per festeggiare Cecilia Albano, che ieri ha superato quota 900 punti in serie A2. Ogni cosa al proprio posto dunque, come i migliori happy end dei film di Hollywood, dove l’Oscar per la miglior attrice protagonista ancora una volta va a Giulia Maffenini. I 18 punti, 9 rimbalzi, 4 recuperi e 28 di valutazione complessiva non bastano a raccontare al meglio la sua prestazione, una vera leonessa in ogni angolo del campo e un esempio per tutte le compagne, alle quali va comunque un 10 e lode in pagella per l’aggressività e l’intensità mostrata in tutti i 40 minuti.

“Quaranta minuti di zona, è così che l’abbiamo preparata, questa partita, anche in virtù del risultato dell’andata. Una scelta che ha pagato” spiega coach Cesari, che nei minuti finali ha pure dovuto rinunciare a Molnar e Albano, entrambe fuori per cinque falli, inventandosi così un quintetto super piccolo con Diotti, Gambarini, Maffenini, Giulietti e Colombo.

Il primo quarto è equilibrato, le due squadre si studiano ma non si va oltre a dei piccoli strappi da una parte e dall’altra che premiano le friulane anche di un vantaggio di appena tre punti. Che sia però una partita difficile lo si capisce subito: Cesari è costretto a richiamare subito in panchina Molnar e Gambarini per falli. Il coach però trova minuti di qualità da Cecilia Michelini, play di riserva, che ricambia la fiducia con un recupero e tanta energia. Nel secondo quarto sale la tensione: da qui in avanti si gioca soprattutto sui nervi e lo dimostrano i quattro falli antisportivi fischiati (uno per Carosello e tre per Delser). E’ però la squadra ospite a giocare meglio, e con un parziale di 4-12 si porta avanti di 11 lunghezze: 21-32 a 6′ dall’intervallo, a cui segue un digiuno di canestri dal campo per le padrone di casa di quasi 4′ interrotto da una gran bomba di Maffenini. Udine prova a fuggire di nuovo, andando a +10, ma Carugate reagisce ancora con un controparziale di 8-0 firmato Colombo-Maffenini-Molnar. Si va a riposo sul 34-36.

La ripresa inizia in modo un po’ inusuale: molto semplicemente non si segna. Nè da una parte né dall’altra. Il parziale dei primi 5′ è 1-0, frutto dell’1-2 ai liberi di Gambarini, che poi rompe il ghiaccio con un tiro in sospensione. Si sveglia anche Udine con due triple di fila di Rainis: le friulane si riportano sul +5, ma è il loro unico sussulto. La difesa di Carugate trova le giuste misure con Diotti, Maffenini, Giulietti, Colombo e Albano in campo, e la rimonta si chiude a fine terzo quarto con una tripla firmata Giulietti, molto positiva anche in difesa (+15 di plus/minus finale), che infiamma il palazzetto per il sorpasso allo scadere del periodo: 46-43.

Le ragazze di coach Cesari prendono fiducia. In avvio di quarto quarto parziale 8-0 con tripla di Maffenini e 4 punti di fila di Albano per il massimo vantaggio: +8 a 7′ dalla fine. Udine però è viva e reagisce: 0-6 e partita riaperta. Ljubenovic pareggia dalla lunetta a 2′ dalla sirena. Cesari, senza Albano e Molnar fuori per 5 falli, sceglie un quintetto super piccolo per gli ultimi 80 secondi di gioco e la scelta è quella vincente. Anche in virtù del fatto che a decidere la gara, negli istanti finali, sono le due giocatrici fino a quel momento meno lucide in attacco: Gambarini trova un appoggio con una splendida penetrazione che vale oro per il +2, Diotti, in layup rovesciato, allunga per il +4 prima che Maffenini chiuda definitivamente la pratica con il libero del +5.

Grande soddisfazione a fine gara anche per il direttore sportivo Paolo Ganguzza: “Hanno preso botte ma le hanno anche date, e poi raddoppi, recuperi, le ragazze hanno lottato su tutti i palloni sbucciandosi le ginocchia. Davvero brave. Complimenti al coach, che ha costruito una ragnatela vincente. Una bella soddisfazione, stasera ho davvero visto una grande squadra”.

Carosello in classifica ora è decima a quota 18, 4 punti in meno rispetto alla zona playoff, davanti a Marghera e Ponzano. Udine è sesta, da sola, con 30 punti.

Tabellino: Diotti 5, Gambarini 9, Maffenini 18, Albano 11, Molnar 6; Colombo 7, Michelini, Giulietti 3, Fossati. Ne: Possali, Tenderini. All. Cesari